Crescono i custodi del verde nelle città. A Roma e a Milano è boom di alberi con dedica. Un fenomeno che vive una crescita tale da guadagnarsi un articolo del Corriere della Sera online. Scopriamo di cosa si tratta.
ALBERI CON DEDICA
Sono utili perché fanno ombra. Rendono meno ostile il paesaggio. Ma non solo. Gli alberi raccontano anche storie d’amicizia e d’amore. Sussurrano ricordi. Omaggiano chi non c’è più, magari perché se ne è andato troppo presto. E non solo. “Al mio amore Antonella”, c’è scritto su un acero campestre a largo Toja, a Roma. È il pensiero di Marco, che invece di comprare una borsa, ha deciso di regalare alla donna della sua vita un albero. E lei, l’amata, ogni mattina passa a guardare il giovane arbusto, lo innaffia, se ne prende cura. Quell’albero è suo e di tutti. Come altre 52 essenze piantate nel quartiere grazie al sogno (realizzato) dell’edicolante di zona Mauro Silenzi e alla caparbietà dei cittadini del comitato “La voce di Porta Portese”.
TUTTO EBBE INIZIO NEL 2012
Il sogno degli alberi con dedica è iniziato nel 2012 ed è diventato realtà una decina di giorni fa, con la festa delle targhe sugli alberi. Gli alberi sono stati acquistati dai cittadini e poi sono stati piantati con l’aiuto del servizio giardini del Comune. Porta Portese, Roma. Come Milano. Anche all’ombra del Duomo aumentano giorno dopo giorno i cittadini che si adoperano per il verde fai da te. Il dato venuto fuori in un convegno a palazzo Marino dal titolo “Pubblico e privato per una Milano più bella e verde”.
LE PAROLE DEL SINDACO, BEPPE SALA
Il progetto, in questo caso, è partito nel 2015 con cento accordi siglati che ora sono saliti a 451, con un aumento del 350%. “Di nuovi sponsor c’è sempre bisogno»” ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Sala, “la nostra intenzione è aiutare i privati semplificando le procedure. A volte c’è disponibilità di imprese, condomini e cittadini a prendersi cura del verde, ma si arrendono di fronte a procedure troppo complicate da seguire”.
QUALCHE ESEMPIO DI ALBERI CON DEDICA
Tornando a Roma, a Porta Portese. Ci sono degli esempi che fanno venire i brividi. C’è un albero dedicato a Sergio e Leo. Un uomo e il suo cagnolone, che saranno così davvero amici per l’eternità. E tante altre storie che nel verde di un ramo in crescita verso il cielo, continueranno per sempre a parlare di sé.