Un nuovo alleato dell’ambiente nella lotta contro l’inquinamento potrebbe essere stato trovato ‘per caso’. Si tratta dell’enzima che mangia la plastica.
UNA SCOPERTA CASUALE
In questo enzima, a dirla tutta, gli scienziati sono praticamente inciampati. In natura non esiste, è stato modificato per errore in laboratorio, rivelandosi un alleato per l’ambiente potenzialmente formidabile. Può digerire la plastica più comune e diffusa ovunque, come la Pet di cui sono fatte le bottigliette.
IL RISULTATO
Raccontato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, la scoperta è stata ottenuta da Harry Austin, dell’Università britannica di Portsmouth. Come ricorda Repubblica.it, arriva a pochi mesi di distanza dalla scoperta dei batteri mangia-plastica. Anche questi capaci di digerire il Pet, polimero utilizzato per rendere la plastica resistente e adoperato soprattutto nelle bottiglie. Si potrebbe così stringere il cerchio intorno a una delle sostanze più inquinanti e che pervadono ormai l’ambiente, dalle isole di plastica che galleggiano negli oceani alle microplastiche che finiscono nel piatto.
LA PROSSIMA TAPPA
Il prossimo passo dei ricercatori sarà proseguire nello studio sull’enzima per renderlo ancora più efficiente. Così da poterlo utilizzare a livello industriale e su larga scala. I mezzi per arrivare a questo arrivano dalle biotecnologie e dallo studio della struttura delle proteine e il sogno per il futuro è trovare un’arma da poter adoperare nell’ambiente per degradare le tonnellate di plastica che da cui ormai da troppo tempo è invaso.