Passeggiare tra i boschi fa bene al cervello. Quella che fino a poco fa sembrava essere una semplice regola di buonsenso ora è una realtà provata dalla scienza. O almeno così pare.
PASSEGGIARE TRA I BOSCHI? UN TOCCASANA CONTRO LO STRESS
Rigenerarsi dallo stress quotidiano camminando nel bosco, allontanare le tensioni sedendosi sotto la fronda di un albero. Esisterebbe un fondamento scientifico in queste buone abitudini, almeno stando ai principi del Shinrin-yoku, o “forest bathing”: tecnica conosciuta in Giappone e in buona parte dell’estremo Oriente, ammesso a pieno titolo tra i pilastri della medicina preventiva.
FOREST BATHING
Medicina orientale con precise regole, da seguire con cura se si vuole ottenere il risultato cercato. Qualche esempio? Il tiglio, scrive adnkronos, è utile per il sistema nervoso, il melograno per il sistema cardiocircolatorio. Quindi, ogni albero influenza l’organismo umano e il Forest Bathing è una pratica sempre più diffusa a livello internazionale tra chi cerca serenità e benessere. In Italia, per praticare il “forest bathing” come si deve è possibile scegliere, da giugno a settembre, uno dei percorsi organizzati nel parco naturale dell’Oasi Zegna, Alta Valsessera, area incontaminata e Sito di Interesse Comunitario (Sic).
CAMMINARE NEL BOSCO
In poche parole, si tratta di camminare nel bosco. Banale? Non proprio, perché secondo questa disciplina, sarebbe una cura perfetta per stress e depressione, pressione alta e per rinforzare il sistema immunitario. Secondo il monitoraggio effettuato da Nieri e Mencagli, le masse fogliari delle faggete della Valsessera avrebbero un’elevata capacità di rilasciare dal fogliame alcune sostanze aromatiche vegetali (i monoterpeni) capaci di apportare benefici all’organismo e stimolare positivamente le difese immunitarie.
L’OASI ZEGNA
Da qui nasce la selezione di tre sentieri nell’Oasi Zegna, percorribili liberamente da giugno a settembre (cioè nel periodo di massima fogliazione) e particolarmente ricchi di queste sostanze volatili benefiche.
IL BOSCO DEL SORRISO
Nel Bosco del Sorriso, la segnaletica indica le piante che danno vita a una maggiore influenza bioenergetica e i tre sentieri per effettuare il forest bathing. Secondo Nieri e Mencagli, tre giorni possono offrire enormi benefici. Sono sufficienti quattro ore al giorno nel bosco per generare effetti sulla salute che rimangono per lungo tempo. Se non si hanno a disposizione tre giorni, 5 km percorsi nella faggeta in 4 ore attivano comunque una risposta sensibile anche se più limitata sul sistema immunitario.