Mario Catania, ex ministro delle politiche agricole, è intervenuto su Radio Cusano Campus. Nel corso di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha parlato della giornata mondiale dell’ambiente.
GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE, INTERVISTA ALL’EX MINISTRO MARIO CATANIA. ASCOLTALA QUI
Mario Catania, già ministro dell’agricoltura, ha dichiarato: “La decisione di Trump getta un’ombra su tutto il processo di riduzione delle emissioni di CO2. Incrina sicuramente l’accordo di Parigi, ma l’impegno deve rimanere. E lottare per l’ambiente non significa soltanto limitare le emissioni di CO2”.
GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE. QUESTE ALCUNE DALL’EX MINISTRO MARIO CATANIA
“Sul piano interno, senza bisogno di accordi internazionali, possiamo e dobbiamo lavorare a tutela della biodiversità. Impegnarci a rallentare la cementificazione, che nel nostro Paese ha raggiunto i livelli di guardia. Possiamo in generale migliorare la condizione delle nostre aree verdi. Dei parchi. Di tutto ciò che fa parte della nostra riserva ambientale. Alla lunga, comunque, credo che la decisione di Trump finirà per danneggiare l’industria americana. Rimarranno indietro su molti settori che nei prossimi decenni saranno fondamentali. Come quelli della green economy e delle energie alternative”.
MARIO CATANIA, EX MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, SOTTOLINEA QUANTO SIA IMPORTANTE UNA BATTAGLIA
“Serve una legge nazionale sul consumo di suolo, sarebbe importantissima. E qui non c’entra niente il quadro internazionale. Non c’entra niente Parigi. E’ una cosa che possiamo fare da soli. Abbiamo un Paese in cui la cementificazione ha raggiunto livelli preoccupanti, soprattutto nelle aree costiere. Questo processo deve essere fermato. Dobbiamo tutelare le aree verdi esistenti. La Camera dopo anni di lavoro ha approvato un testo che è un primo passo verso questa direzione. Ma il provvedimento è bloccato al Senato. Ci sono resistenze trasversali, con molte forze che ancora pensano che la politica del cemento sulle aree verdi possa contribuire allo sviluppo economico. Questa è una visione di retroguardia che bisogna sconfiggere”.
DALL’EX MINISTRO MARIO CATANIA, POI, UN GIUDIZIO SUL COMPORTAMENTO DEGLI ULTIMI GOVERNI IN MERITO ALL’AMBIENTE
“Il mio voto sia per l’esecutivo Renzi che per quello di Gentiloni è sufficiente per quanto riguarda le politiche internazionali. Sul piano interno no, non mi sento di dare la sufficienza. Ricordo il referendum sulle trivelle. Ma anche sul tema della cementificazione non c’è stata l’attenzione dovuta. E anche sul tema dei parchi nazionali le politiche adottate sono contraddittorie”.