Green Smiles. Sorrisi verdi. Se avete visto “La Pazza Gioia”, film di Paolo Virzì di recente in tutte le sale italiane, avete ben chiaro quali sono i lavori che vengono svolti in una fattoria sociale, spazio di recupero e cura per persone in difficoltà. Anche se, come ricorda giustamente il Corriere della Sera, tutte le fattorie sociali hanno le proprie radici, i propri angeli custodi e i propri beneficiari.
Green Smiles, sorrisi verdi. L’Azienda Agricola “La Cavallina” fa parte dell’elenco delle Fattorie Sociali della Regione Lombardia (istituito nel 2015), ed è la prima tra le sei fattorie sociali e didattiche presenti in tutta la Regione. Nella struttura di Guanzate si trovano 15 ragazzi disabili con sindrome di Down che, per merito delle attività agricole – che vanno dalla semina di verdure da raccogliere nell’orto alla cura di animali come agnellini, capre, mucche o cavalli – sono riusciti a riconquistare serenità, fiducia in sé stessi, migliorando non poco la propria attitudine a relazionarsi con gli altri.
Green Smiles. Sorrisi verdi. La legge che regolamenta le fattorie sociali e didattiche nel nostro Paese è stata approvata un anno fa. Green Smiles, nata a ottobre 2015, ha regalato a tanti ragazzi disabili con sindrome di Down, autistici e malati psichici l’opportunità di trovare un luogo alternativo dove poter ricostruire il proprio benessere iniziando a pensare al futuro.
Ricorda ancora il Corriere della Sera: del progetto Green Smiles fanno parte diverse cooperative sociali delle province di Como e Varese che sono fondamentali per il buon esito del lavoro.
Green Smiles, sorrisi verdi. Ci sono fattorie che non solo sviluppano solo una connotazione didattica, ma diventano “fattorie sociali”. Ovvero, realtà che allargano i loro servizi a verso persone che presentano forme di svantaggio psico-fisico oppure di disagio sociale (reinserimento di detenuti o recupero di tossicodipendenti).