Un nuovo paradiso per i delfini. Un santuario per recuperare quelli feriti. Un rifugio che fungerà da centro di “riabilitazione” per delfini e altri animali marini feriti. Questo rifugio per delfini nascerà a Lipsi, in una piccolissima isola, vero e proprio diamante naturale del Dodecaneso. Abitata da meno di mille anime, praticamente non conosce le automobili, si percorre quasi interamente a piedi, ha un mare cristallino ed è tra le poche isole greche in cui la raccolta differenziata va alla grande. Gli obiettivi, del resto, sono chiari: conservare il paesaggio non cedendo all’edilizia facile, anche se di anno in anno qualche costruzione in più inizia a notarsi.
A questo diamante, si aggiunge una importantissima novità. Per i delfini e tutti gli animali marini che hanno bisogno di recupero, ecco il Marine Sanctuary, una oasi per animali marini (mammiferi tra cui delfini, foche monache e tartarughe), in grado di fornire cure per la riabilitazione, in condizioni semi-naturali e lontano dal disturbo antropico.
Un centro di “riabilitazione” per delfini e animali marini che hanno bisogno di aiuto. Una idea che si sta sviluppando e che ha il pieno sostegno del sindaco di Lipsi, Fotis Maggos, che da quando è stato eletto, ventiquattro mesi fa, ha scelto di preservare le caratteristiche dell’isola, cercando un turismo di qualità e non di massa, con amanti della natura pronti a fare tanti chilometri per arrivare e godere dell’autenticità, della tranquillità e anche, come ricorda Repubblica, della ricchezza faunistica dell’isola.
L’idea di creare un santuario, un rifugio, per delfini e foche monache in difficoltà, a Lipsi è maturata in un contesto decisamente particolare. Nella splendida cornice di questa isola, sorgerà dunque una specie di pensione per i delfini che hanno passato la vita in cattività, facendo spettacoli d’intrattenimento.
Nel vecchio continente si contano oltre 300 delfini che vivono in acqua clorata, esemplari di grandi dimensioni, che avranno bisogno di cure impegnative. Senza dimenticare che il mar Egeo ospita una grande popolazione di foche monache e tantissime rimangono incastrate nelle reti dei pescatori. In questa realtà potranno essere curate.