Produttori agricoli. Coltivatori diretti. Persone che lavorano quotidianamente a contatto con l’ambiente e che hanno a cuore talmente tanto la natura che hanno scelto di farne una professione. Ateneo Verde, il sito green dell’Università Niccolò Cusano, ha deciso di raccontarvi alcune delle storie di questi coltivatori diretti. A partire da oggi, in cui conosceremo Roberta, una vera e propria maga delle marmellate.
Coltivatori diretti, Roberta ha iniziato così a produrre marmellate
“Sono un giovane coltivatore diretto, questa passione è nata un po’ forzatamente e un po’ per le mie origini, visto che sono cresciuta in campagna. Una cosa bella del mio lavoro? Le persone. Mi piace molto avere contatto con la gente. Esistono tante persone che credono in te e che ti aiutano a far crescere l’azienda”.
E i problemi che Roberta, giovane imprenditore agricolo, ha incontrato nella sua attività, quali sono stati?
“La cosa che non sopporto è la burocrazia. Io sono un giovane imprenditore agricolo, un coltivatore diretto. Mi aspettavo qualche aiuto in più dalle istituzioni e invece quando ho aperto questa attività se non avessi avuto l’aiuto dei miei genitori o di mio marito avrei chiuso“.
Roberta, giovane imprenditore agricolo, coltivatore diretto, racconta poi quanto sia stato difficile per una donna dare forza ad un’azienda di questo tipo.
“Questa è una nota dolente. In questo campo in particolare anche tra agricoltore e agricoltore c’è quasi una sorta di razzismo verso le donne e soprattutto se sei una ragazza giovane credono che tu sia inesperta e ti trattano a pesci in faccia. Ma io so farmi valere. Non mi manca il carattere…”.
Roberta, imprenditore agricolo, fa della marmellata buonissima. Come le è venuta l’idea di produrre confetture?
“I miei genitori avevano un banco di frutta al mercato. Prima facevo la marmellata con la frutta che rimaneva. Adesso, invece, ho proprio dei pezzi di terra che servono a produrre frutta da confettura. Sono passata da 500 barattoli a 4500 in tre anni. Cosa chiedo alla politica?Di fare una cernita, quello dell’agricoltore diretto e dell’imprenditore agricolo è un lavoro importante”.