Ecoreati, la legge è stata approvata trentasei ore fa dopo quasi 20 anni di battaglie. Da circa due giorni, quindi, i crimini contro l’ambiente non sono più contravvenzioni ma delitti.
Cosa sono gli ecoreati? Basta fare degli esempi: sono diventati veri e propri reati l’inquinamento, il disastro ambientale, l’impedimento dei controlli, l’omessa bonifica, il traffico di materiale radioattivo. Per cose del genere sono raddoppiate le pene, che arrivano fino a quindici anni di carcere e sono raddoppiati i tempi per la prescrizione.
Tradotto, significa che d’ora in avanti sarà più complicato assistere al ripetersi della vergogna dei processi bloccati dalla decorrenza dei termini per veri e propri ecodrammi come la strage da amianto o l’inquinamento causato dalla discarica di Bussi alle falde idriche che arrivavano a 700 mila persone.
Per l’approvazione della legge sugli ecoreati dai vari schieramenti politici è stata espressa soddisfazione. Il ministro dell’ambiente Galletti ha dichiarato: “Un grande passo avanti nell’affermazione della legalità: ora avremo finalmente gli strumenti giusti per punire chi distrugge l’ambiente”, mentre il Movimento Cinque Stelle rivendica come un proprio successo la nascita della legge sugli ecoreati: “Porta la firma del Movimento che si appresta così a realizzare uno dei punti più importanti del suo programma”.
Critico, invece, Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi: “La legge introduce nel nostro ordinamento il reato di disastro ambientale solo se cagionato ‘abusivamente’, come se vi fossero reati ambientali che non sono abusivi. Con questo avverbio si garantisce un’ombra di incertezza che può portare all’impunità”.
“Una bella giornata per chi ama l’Italia, l’ambiente e il futuro: possiamo finalmente brindare al varo della legge sugli ecoreati”ribadisce invece Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.
Il nuovo articolo 452-bis del codice penale punisce l’inquinamento ambientale con la carcerazione da 2 a 6 anni e con ammenda da 10.000 a 100.000 euro chiunque abusivamente provochi una compromissione o un deterioramento “significativi e misurabili” dello stato preesistente “delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo” o “di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna.
La legge sugli ecoreati, inoltre, prevede la reclusione da 2 anni e 6 mesi a 7 anni se dall’inquinamento ambientale si generi nei confronti di un soggetto una lesione personale; carcerazione da 3 a 8 anni se ne derivi una lesione grave; carcerazione da 4 a 9 anni se ne derivi una lesione gravissima, carcerazione da 5 a 12 anni in caso di dipartita della persona.
Qualora gli eventi derivati dal reato siamo plurimi e a carico di più persone si applica la pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave moltiplicata fino a tre volte, fermo restando tuttavia il limite di 20 anni di reclusione.
Per quanto riguarda il disastro ambiente, la legge sugli ecoreati stabilisce che sia punito con la carcerazione da 5 a 15 anni. L’art. 452 punisce con la cercerazione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro il reato di pericolo di traffico e abbandono di materiali ad alta radioattività