Foreste, l’allarme lanciato dal Wwf lascia zero spazio all’immaginazione: ne perdiamo tredici milioni di ettari ogni 12 mesi. Il che vuol dire che negli ultimi dieci anni sul pianeta sono scomparsi 130 milioni di ettari di foreste. Una cifra enorme. Incalcolabile. Da spavento.
Le cause di questa gravissima emorragia verde sono da ricercare in un’economia criminale il cui giro d’affari viaggia tra i trenta e i cento miliardi di dollari l’anno. Con effetti sull’indirizzo industriale, sugli introiti delle casse statali e soprattutto con dei colpi sempre più mortali riservati al nostro ambiente, alle sue foreste, all’aria che respiriamo, all’unica terra che abbiamo a disposizione.
La deforestazione è un vero e proprio crimine contro l’umanità presente e futura oltre che contro le tantissime specie animali che l’azione dell’uomo sta condannando giorno dopo giorno all’estinzione.
Sono tredici, circa, i milioni di ettari di foreste che il mondo vede sparire ogni anno, con i polmoni della terra che diminuiscono giorno dopo giorno nella propria presenza e nella propria intensità. Per cercare di fermare questa emorragia di ossigeno è sceso in campo il WWF, che ha lanciato una raccolta fondi con l’obiettivo di aiutare il bacino del Congo, polmone verde del pianeta.
Iniziativa di raccolta fondi accompagnata da una frase che dovrebbe farci riflettere: “Le foreste ci proteggono. Proteggiamole a nostra volta. Il futuro dipende da noi“.
L’iniziativa intrapresa dal WWF con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo sullo stato di salute delle foreste arriva in vista della Giornata Oasi, che celebrerà le foreste il prossimo 24 maggio.
Da ieri e fino al 24 maggio, quindi, sarà possibile aiutare il progetto per il “Cuore Verde dell’Africa” inviando un SMS o chiamando da rete fissa al 45503.