Risparmiare energia, ma soprattutto evitare di sprecare acqua. Ecco a cosa serve l’irrigazione solare. Una novità di cui il mondo dell’agricoltura globale, in futuro, sentirà sicuramente parlare. Per il momento, con il sistema dell’irrigazione solare, sono circa settanta gli ettari di terra coltivati. Ad oggi, grazie al metodo dell’irrigazione solare, vengono sfamate 1000 persone. Ma il progetto legato all’irrigazione solare, finanziato dalla cooperazione italiana per lo sviluppo che ha preso vita in Senegal, è destinato a crescere.
Con il sistema di irrigazione solare, l’obiettivo è quello di aiutare gli agricoltori del Senegal con opzioni che permettano il risparmio di risorse mediante il ricorso alle rinnovabili. Il sistema è infatti alimentato da due impianti fotovoltaici e prevede l’irrigazione a goccia, in grado di abbassare i consumi di acqua del 70%.
Con questa iniziativa sarà possibile riqualificare utilizzando modalità ecosostebibili terreni agricoli situati in aree geografiche predesertiche, così da garantire una fornitura continua di frutta e verdura, capace di generare guadagni e di sfamare gli abitanti dei vari villaggi.
L’irrigazione solare rappresenta una novità clamorosa. I metodi usati in precedenza si fondavano su macchinari diesel che, oltre a essere particolarmente inquinanti, generavano un costo di produzione di 40-50 centesimi a kilowattora. Con l’irrigazione solare, invece, verrà dimezzata la spesa e sarà possibile ottenere un massimo di tre raccolti durante l’anno, con il conseguente aumento della resa agricola e del guadagno per i contadini. Tutto questo sarà avverrà in modalità green. Una grande notizia.