Ateneo Verde, stavolta, vuole raccontarvi una favola green che è diventata realtà grazie al coraggio, all’amore per il prossimo e per la natura, alla sensibilità e all’impegno di una bambina di nove anni.La protagonista della nostra favola green è una bambina di 9 anni, piccola all’anagrafe ma dal cuore immenso. La protagonista della nostra favola green è Hailey, nata nello Stato di Washington, che ha da sempre la passione di creare rifugi green per i senzatetto che girano nella sua città.
La protagonista della nostra favola green, oltre ad impegnarsi ogni giorno per creare riparo per i senzatetto, però, ha deciso di coltivare un altro sogno. Quello di dargli da mangiare. Di sfamarli. Come? Con i prodotti del suo orto biologico, che ha già iniziato a dare i primi frutti.
La bambina di nove anni, protagonista della nostra favola green, è aiutata in questo suo nobile scopo dai genitori. I piccoli rifugi che è riuscita a creare per i senzatetto della sua città, sono dotati di pannelli solari e sono isolati dall’esterno grazie a jeans riciclati utilizzati per imbottire le pareti. Le strutture sono in pallet e hanno le ruote, così da poter essere spostate.
La bambina di nove anni protagonista della nostra favola green fino a questo momento ha speso 300 dollari: i commercianti della zona in cui vive le fanno sconti sensibili quando la vedono intenta ad acquistare il materiale per le sue costruzioni.
E Hailey, che sogna in grande, chiede anche aiuto, attraverso la sua pagina Facebook, a tutti coloro che vogliono finanziare il suo progetto. Progetto di cui parla con la semplicità che è tipica di ogni bambino. Quando le domandano perché ha deciso di iniziare questo percorso, lei risponde: “Non mi sembra giusto che ci siano persone senza fissa dimora. Penso che tutti dovrebbero avere un posto dove vivere”.
Il sogno della protagonista della nostra favola green, in realtà, nacque per caso. Come spesso accade nelle cose più belle della vita. La bambina di nove anni fu profondamente toccata dall’incontro con Edward, un clochard della sua città.
Dopo averlo visto, chiese alla sua mamma se avesse potuto comprargli un panino. “Posso comprargli un panino?”. Da lì sboccio l’amicizia tra la bambina e il senzatetto. Da lì iniziò il sogno che impegna oggi questa bambina stupenda, che dopo aver fatto i compiti, si occupa anche dell’orto nel suo giardino, coltivando pomodori, fagiolini, zucchine e insalata per dar da mangiare ai suoi amici senzatetto.