Per spiegare quanto sia importante la Pet Therapy, forse, l’espressione più appropriata è stata coniata dai francesi: “Mediazione animale”. E questa Pet Therapy, questa mediazione animale, è sempre più diffusa. In Italia e non solo. Grazie alla Pet Therapy, gli animali, ci salvano la vita.
Ci salvano la vita, sì. E’ questo che fanno i vari cani, gatti, cavalli, conigli, giorno dopo giorno. La pet Therapy è una realtà terapeutica affermata e imprescindibile. I nostri amici animali, con la Pet Therapy, mediano con i bambini autistici, alleggeriscono le pene di quelli ricoverati in ospedale per lunghi cicli di chemioterapia, sono indispensabili per gli anziani che non riescono più a camminare o a muovere gli arti, con i non vedenti, con i bambini che perdono il senso dell’orientamento e non riescono a tornare a casa, con i diversamente abili fisici e psichici.
Il nostro ordinamento differenzia tutte queste cose con sigle diverse. La grande famiglia di cui fanno parte, però, è quella della pet therapy. La terapia che prevede la presenza di un animale. Un animale che diventa insostituibile, imprescindibile, un po’ medico, un po’ amico, che aiuta gli esseri umani a venir fuori dalle loro prigioni, fisiche e psicologiche.
“Con gli animali si fanno interventi terapeutici – premette Sabrina Artale, medico, istruttore cinofilo e presidente Aieccs onlus chiamata in causa da Repubblica.it – ma anche attività sociali e ricreative ad anziani, detenuti, bambini. Lavoriamo nelle scuole contro il bullismo e ovviamente nell’ambito delle cure vere e proprie”.
“L’animale va scelto con cura – continua Artale chiamata in causa da Repubblica per parlare di pet therapy – in base all’obiettivo che si vuole raggiungere. Per un diversamente abile, che è sempre stato oggetto di cura, ad esempio, diventare parte attiva, prendersi cura di un animale, è fondamentale per la sua autostima. Così come la pet therapy diminuisce i disturbi d’ansia dei bambini ricoverati, problematiche che manifestano rifiutando il cibo o facendo pipì a letto. Poi ci sono gli alert dog, i cani che sono in grado di riconoscere per esempio l’arrivo di una crisi epilettica o di ipoglicemia”.
La pet therapy può essere quotidiana, e non si deve essere necessariamente malati per riceverla. Coccolare un cane o un gatto fa calare la pressione sanguigna, l’ansia e il battito cardiaco, stimola la produzione degli ormoni del benessere