L’ecosostenibilità può e deve essere un vero e proprio stile di vita da perseguire ovunque. Anche quando si fa la spesa ci sono delle piccole e semplici regole da seguire per cercare di acquistare il cibo migliore senza fare torto all’ambiente.
Ecco alcuni consigli da seguire per fare una spesa consapevole.
Il primo dogma, è quello di leggere l’etichetta dei prodotti prima di passare alla cassa. Osservare attentamente l’etichetta dei prodotti che vogliamo comprare è importantissimo per capire la storia di un alimento, pertanto non scordatevi mai di leggerne la data di produzione, gli elementi di composizione e la tipologia di lavorazione, oltre al periodo di scadenza.
Nell’ottica di una spesa consapevole, particolare importanza acquista la tipologia di lavorazione cui un prodotto è sottoposto prima di essere confezionato e commercializzato.
Alcune regole legate alla spesa consapevole riguardano anche il pesce, come ricorda il portale Riza.it. Perché, è bene sottolinearlo, non tutto il pesce può essere mangiato. Esistono pesci in natura che raccolgono nel proprio corpo metalli pesanti, basti pensare ai pesci di taglia grande come il tonno o il pesce spada. Per questo motivo, nell’ottica di una spesa consapevole, è preferibile acquistare altre tipologie di pesci come la trota, la spigola o l’orata che stando a quanto emerso da diversi studi scientifici non nascondono alcun pericolo per la salute dell’uomo, visto che non attraggono sostanze nocive.
Altro alimento da cui Ateneo Verde vi invita a prendere le distanze, sempre nell’ottica di una spesa consapevole, è rappresentato dai prodotti a base di “surimi”. Anche se grazie al loro aspetto colorato e invitante sono in grado di attrarre l’attenzione di molte persone, non c’è da fidarsi. Il prodotto questione deriva della lavorazione di scarti alimentari del pesce, che ben poco hanno a che fare con la polpa di granchio a cui i produttori vorrebbero ispirarsi.
Proseguendo il nostro elenco di regole da seguire per una spesa consapevole, ecco altri avvisi da tenere a mente:
- Attenzione alla carne in scatola. Anche se la compera di carni in scatola risulti essere conveniente economicamente oltre che comoda da trasportare, è utile sapere che non bisogna esagerare nel consumo, a causa soprattutto dell’alto tasso di sale indispensabile per la conservazione a lunga scadenza del prodotto; inoltre questi alimenti ricchi di sale aumentano il tasso di colesterolo presente nel sangue.
- Attenzione ad osservare la provenienza di frutta e verdura quando la acquistiamo. In una corretta alimentazione non deve mai venire meno il giusto apporto di frutta e verdura, ma anche in questo caso è determinante saper scegliere tra prodotti di stagione e non importati.
- Attenzione ai succhi di frutta: anche se hanno un sapore ottimo e, soprattutto d’estate, risultano particolarmente dissetanti, la maggior parte dei succhi di frutta industriali contiene un alto tasso di zuccheri,calorie e coloranti, abbinanti, purtroppo, ad una bassa percentuale di frutta. Come dimostra una recente ricerca condotta dalla Swinburne University of Technology l’abituale consumo di succhi di frutta è caratterizzato da un aumento significativo della pressione arteriosa e del rischio di infarto e di deterioramento cognitivo, questo proprio per l’eccessiva presenza di zuccheri e calorie, che uniti ad un basso apporto vitaminico, fanno sì che la bevanda sia tutt’altro che genuina. Meglio una bella spremuta di arance o, in alternativa, una buona dose di frutta fresca.
- Le merendine industriali, fanno bene o male. La quotidianità ci sottopone spesso a ritmi velocissimi ed a farne le spese c’è anche il tempo che abbiamo modo di dedicare all’alimentazione dei nostri figli, che da parte loro amano particolarmente le merendine. Sicuramente, la merenda più genuina rimane la solita fetta di torta fatta in casa, tanto gradevole quanto genuina, ma spesso a causa della mancanza di tempo le famiglie sono costrette a rispiegare sulle solite merendine confezionate. Anche in questo caso, per non sbagliare, basta saper leggere le etichette.
- Le calorie non siano superiori a 200 al pezzo.
- Le merendine non abbiano grassi idrogenati
- Non abbiano più di 10g per confezione.
- Sia indicata la categoria dell’uovo (cat.A), altrimenti sono derivati.
- Non abbiano conservanti.